Mentre la nozione classica attribuiva alla corteccia parietale posteriore dell’uomo e del primate non umano una funzione prevalente nell’ambito dei processi di natura spaziale, compresa l’attenzione visuospaziale, studi recenti hanno mostrato che questa concezione deve essere rivista criticamente. Appare infatti che la corteccia parietale posteriore svolga anche un ruolo chiave nel controllo di aspetti non spaziali dell’attenzione, come la selezione delle proprieta’ elementari di un oggetto visivo, la risoluzione del conflitto e la implemetazione dinamica di diverse regole comportamentali. Nel tentativo di meglio comprendere il ruolo attenzionale di questa zona corticale abbiamo intrapreso esperimenti di registrazione di singoli neuroni dal cervello di scimmie impegnate in svariati compiti percettivi e motori. In particolare ci siamo concentrati sulle aree parietali LIP e 7a dove studi precedenti hanno gia’ messo in evidenze profondi effetti di natura attenzionale.