Indagini di tipo biochimico-molecolare di processi cellulari che guidano o influenzano eventi patologici in modelli di malattie infiammatorie, metaboliche, degenerative e neoplastiche.
Studi in modelli cellulari dei meccanismi di regolazione genica correlati a malattie dell'osso, oncogenesi, segnalazione cellulare, interazioni virus-cellula.
Le attività di ricerca di questo gruppo affrontano e sviluppano le tematiche relative ai meccanismi del controllo motorio e dei fenomeni psicobiologici legati al movimento umano nonché gli aspetti biomeccanici propri delle attività motorie e sportive sia in laboratorio che in condizioni di effettiva attuazione in vari contesti di pratica .
Fin dagli anni ’80 l'Unità ha condotto numerosi studi longitudinali per identificare modelli predittivi degli esiti. All'inizio del 2005 l'Unità ha progettato e condotto lo studio PICOS (Psychosis Incident Cohort Outcome Study), una ricerca longitudinale che ha coinvolto 28 servizi di salute mentale della Regione Veneto con l’obiettivo di esplorare le relazioni tra fattori clinici e genetici nel predire l'esito in pazienti psicotici al primo episodio.
Le attività di ricerca del gruppo sono finalizzate ad indagare le basi epistemolgiche ed applicative della didattica dell’educazione fisica, la metodologia di insegnamento del movimento umano e dello sport e gli aspetti motivazionali connessi con l’acquisizione e l’espressione di competenze motorie e sportive nelle diverse fasi della vita.
il gruppo di ricerca svolge attività di ricerca su tutti gli aspetti fisiologici, dai livelli molecolari a quelli dell’essere umano in toto, necessari per lo svolgimento dell’esercizio fisico e delle attività sportive, in particolare per gli ambiti dell’energetica e della funzione muscolare, del sistema cardiovascolare e respiratorio
Genetica delle malattie complesse, applicazione di strumenti statistici e bioinformatici a studi di associazione genome-wide, genetica molecolare dell'osso, consulenza genetica
Il gruppo di ricerca si propone di valorizzare il patrimonio dell’ex manicomio del San Giacomo alla Tomba di Verona, costituito prevalentemente da cartelle cliniche (circa 40.000).
Il gruppo di ricerca svolge la sua attività sullo studio delle patologie chirurgiche di interesse andrologico che possono alterare il potenziale fertile; lo studio multidisciplinare risulta fondamentale per valutare le patologie in ogni aspetto.
Studi di stimolazione magnetica trascranica in pazienti e soggetti sani e monitoraggio/mappaggio intra-operatorio in pazienti neurochirurgici per lo sviluppo di nuovi protocolli per l’identificazione e la preservazione delle funzioni neurologiche, con particolare riguardo ai sistemi motorio e visivo.
Il gruppo di ricerca è impegnato nello studio degli aspetti tecnici e funzionali che permettono la produzione della prestazione sportiva, delle relative modalità di allenamento applicabili ai diversi contesti, della basi metodologiche e della varie forme di espressione del fitness
Le principali aree di interesse dell’Unità di ricerca sono rappresentate da: (1) Farmaco-epidemiologia, orientata alla descrizione degli effetti positivi e negativi degli psicofarmaci utilizzati nella pratica clinica ordinaria; (2) Studi controllati randomizzati, finalizzati alla valutazione dell’efficacia e del profilo di tollerabilità degli psicofarmaci in condizioni sperimentali; (3) Revisioni sistematiche, orientate a riassumere i risultati degli studi clinici tramite l’utilizzo di tecniche di meta-analisi.
I principali interessi di ricerca dell'Unità sono: 1) Epidemiologia psichiatrica e Valutazione dei Servizi Sanitari; 2) Disuguaglianze e Determinanti Sociali della Salute Mentale e 3) Valutazione Economica dell'Assistenza Sanitaria Mentale.
Studi sugli aspetti strutturali e funzionali di proteine, di varianti di esse, e/o di loro oligomeri, implicate in malattie neoplastiche, infiammatorie e neurodegenerative.
L’obiettivo principale del laboratorio di ricerca è l’approfondimento della conoscenza dei meccanismi neurobiologici che sottendono ai disturbi psichiatrici maggiori (schizofrenia, disturbo, bipolare, depressione autismo) al fine di esplorare la possibile connessione con l’outcome, il funzionamento neuropsicologico ed i marker biologici.