Il presente progetto, finanziato dalla Fondazione CARIVR, si pone come fine l’adeguamento delle strutture dell’imaging diagnostico e preclinico veronese al livello dei maggiori centri internazionali di ricerca biomedica. Il progetto nasce da una integrazione di competenze che si estendono dall’ambito fisico a quello medico e hanno come obiettivo l’apertura di una dimensione molecolare dell’imaging non invasivo. La metodologia che viene proposta per raggiungere questo scopo è la multimodalità degli approcci tecnologici che consente la visualizzazione di bersagli tessutali diversi e contemporaneamente consente la fusione delle informazioni generando delle enormi potenzialità diagnostiche e di ricerca. Uno degli obiettivi del progetto è potenziare il Laboratorio di Spettroscopia, Microspettroscopia e Imaging Vibrazionale del Dipartimento di Informatica dotandolo di una sonda a fibra ottica nel medio infrarosso, allo scopo di sviluppare nuovi metodi di diagnostica non invasiva basati sulla caratterizzazione biochimica e strutturale mediante spettroscopia FTIR che siano estendibili alla diagnosi “in vivo”.