E’ stato recentemente segnalato come nel sonno ( Liguori et al. 2000 ) la RSC possa essere evocata esclusivamente negli stadi I e II NREM solo da stimoli elettrici molto intensi ed in grado di produrre arousal. Non sono state tuttavia segnalate modificazioni di ampiezza o di latenza in simili condizioni. Tale dato, benché rilevato con impiego di soli singoli stimoli di intensità espressa in valori assoluti e, quindi, potenzialmente dipendenti da modificazioni della resistenza cutanea, contrasta con il consueto riscontro di modificazioni di tali parametri in condizioni normali di registrazione su pazienti vigili, qualora si verifichi una tendenza all’assopimento.
Poiché variazioni di latenza od ampiezza potrebbero costituire il primo segnale di una alterazione dei centri soprasegmentari in grado di modulare la RSC, la ricerca di eventuali modificazioni di tali parametri potrebbe costituire un efficace strumento di diagnosi e di prognosi in patologie degenerative del SNC potenzialmente correlate con disfunzione della componente vegetativa come il M. di Parkinson e le Atrofie Multisistemiche .
Scopo del nostro lavoro sarà quello di rilevare in soggetti normali eventuali modificazioni di latenza, ampiezza e soglia di attivazione della RSC in condizioni di veglia e di sonno. I risultati saranno quindi estesi a soggetti con patologia degenerativa