Neurosciences

Corrado Barbui
Professore ordinario
Marcella Bellani
Professore associato
Giuseppe Bertini
Professore associato
Matteo Bertucco
Professore associato
Mario Rosario Buffelli
Professore ordinario
Giuseppe Busetto
Ricercatore
Massimiliano Calabrese
Professore associato
Marco Cambiaghi
Ricercatore a tempo determinato
Alberto Cangiano
Incaricato alla ricerca
Maria Paola Cecchini
Ricercatore
Leonardo Chelazzi
Professore ordinario
Chiara Della Libera
Professore associato
Gian Maria Fabrizi
Incaricato alla ricerca
Alberto Feletti
Professore associato
Michele Fiorini
Borsista
Mirta Fiorio
Professore ordinario
Roberta Magliozzi
Ricercatore a tempo determinato
Raffaella Mariotti
Professore associato
Carlo Alberto Marzi
Professore emerito
Chiara Mazzi
Ricercatore a tempo determinato
Michela Nose'
Professore associato
Federico Ranieri
Ricercatore a tempo determinato
Silvia Savazzi
Professore ordinario
Stefano Tamburin
Professore associato
Michele Tinazzi
Professore ordinario
Sarah Tosato
Professore associato
Gaetano Nicola Vattemi
Professore associato
Gianluigi Zanusso
Professore associato
Competenze
Argomento Persone Descrizione
Apprendimento e memoria Giuseppe Bertini
Studio del comportamento animale volto alla comprensione dei meccanismi dell'apprendimento e del consolidamento della memoria, sia in condizioni fisiologiche che in presenza di patologie del sistema nervoso centrale. Sono esplorate diverse modalità di memoria, fra cui la memoria spaziale, il riconoscimento di specifici oggetti, il riconoscimento di ambienti associati ad eventi avversivi.
Cicli circadiani, sonno e veglia Giuseppe Bertini
Studio comportamentale ed elettrofisiologico degli stati di vigilanza (veglia attiva, veglia quieta, sonno a onde lente, sonno REM) condotto attraverso la registrazione cronica di potenziali elettroencefalografici ed elettromiografici, accompagnata dalla videoregistrazione continua. La ciclica alternanza degli stati è analizzata in condizioni fisiologiche e in presenza di patologie del sistema nervoso centrale o in funzione di manipolazioni sperimentali tese a elucidare il ruolo del sonno e della veglia nelle prestazioni cognitive, nella memoria, nella plasticità sinaptica.
Controllo Motorio e Apprendimento Matteo Bertucco
Per controllo motorio si intende il processo tramite il quale il sistema nervoso centrale coordinata muscoli e arti ai fini di eseguire specifici compiti motori. L’apprendimento motorio è un insieme di processi neurofisiologici che determinano un miglioramento e consolidamento delle capacità motorie attraverso la pratica.
Disturbi mentali Sarah Tosato
Il problema riguardante il ruolo ed il peso relativo giocato dai fattori biologici ed ambientali nel determinare l’insorgenza delle psicosi e nel condizionarne il successivo decorso ed esito psico-sociale resta una questione ancora in gran parte irrisolta. Per questo, la Sezione di Psichiatria ha instituito il Laboratorio di Genetica Psichiatrica (coordinato dalla prof.ssa S. Tosato), che svolge progetti di ricerca mirati a valutare il ruolo predittivo delle caratteristiche biologiche ed ambientali (traumi infantili, eventi di vita stressanti, cannabis, complicanze ostetriche) sull’esito clinico e sociale delle malattie mentali. Dal 2010 è stata implementata la Biobanca Genetica per la Ricerca in Psichiatria per la raccolta e la conservazione di materiale biologico proveniente da pazienti affetti disturbi psichiatrici (psicosi, depressione), da familiari e da individui sani. L’obiettivo quello di condurre studi che, grazie a una precisa e puntuale caratterizzazione fenotipica, permettano di concorrere all’identificazione di fattori di natura biologica nel determinare lo sviluppo e il decorso della patologia psichiatrica.
I sistemi sensoriali olfattivo e gustativo nell'uomo Maria Paola Cecchini
Valutazione dei sensi chimici, con particolare attenzione allo studio della /performance/ olfattiva e gustativa dell’uomo, in varie condizioni clinico-patologiche (es. malattia di Parkinson, sindrome di Down)
Malattia di Parkinson e disordini del movimento Michele Tinazzi
Disturbi neurologici- funzionali, malattia di Parkinson e patologie associate a disordini del movimento
Malattia Neurodegenerative ad ereditarietà mendeliana Gian Maria Fabrizi
Per questo settore, le competenze sviluppate riguardano la caratterizzazione molecolare e lo studio delle correlazioni genotipo-fenotipo della Malattia di Alzheimer, delle Demenze Fronto-Temporali, della Sclerosi Laterale Amiotrofica e la caratterizzazione delle divergenze e convergenze patologiche di queste malattie. In questo campo le competenze sono basate quindi allo sviluppo di biomarcatori di malattie degenerative.
Malattie Acquisite e Genetiche del sistema nervoso periferico Gian Maria Fabrizi
Per le Neuropatie Genetiche, le competenze sono ad ampio spettro e comprendono lo studio delle correlazioni cliniche, neurofisiologiche e molecolari del vasto spettro della malattia di Charcot-Marie-Tooth; a questo riguardo, specifiche e peculiari competenze riguardano l'applicazione e l'interpretazione delle principali tecnologie di genetica molecolare, compreso il Next-Generation Sequencing effettuato presso il Laboratorio di Neurogenetica di cui il Prof. Fabrizi è responsabile. Di rilievo, nel campo delle Neuropatie Amiloidotiche Ereditarie, è lo studio della storia naturale delle Neuropatie Amiloidotiche da Transtiretina che vengono trattate nella Clinica Neurologica con le terapie innovative di gene silencing con RNAi ed ASO. Per le Neuropatie Acquisite, le competenze riguardano la storia naturale delle neuropatie immunomediate croniche (CIDP, MMN) , la caratterizzazione dei meccanismi e della differente risposta a terapie immunomediate/immunosoppressive di prima e seconda linea.
Malattie del misfolding proteico e neurodegenerazione Gianluigi Zanusso
Identificazione nei pazienti affetti da malattie neurodegenerative delle forme oligomeriche delle specifiche proteine (proteina prionica, alfa-sinucleina, amiloide-beta e tau) coinvolte nei meccanismi patogenetici.
Malattie neurodegenerative e degenerazione del motoneurone Raffaella Mariotti
Meccanismi patogenetici della degenerazione dei motoneuroni: i) indagine sui roditori del nucleo motorio facciale dopo lesioni del nervo facciale per lo studio delle risposte cellulari e molecolari al danno assonale; ii) modello murino di sclerosi laterale amiotrofica familiare (FALS) per indagare i meccanismi patogenetici della degenerazione dei motoneuroni in questa malattia fatale. iii) studio del muscolo scheletrico durante l'invecchiamento. iv) Applicazione di cellule staminali adipose mesenchimali e di esosomi derivati da cellule staminali per prolungare la sopravvivenza e migliorare il decorso della malattia nei modelli murini di SLA.
Malattie neurodegenerative e infiammatorie Michele Fiorini
- Diagnostica molecolare - Proteomica liquorale e tissutale: caratterizzazione biochimica delle proteine coinvolte nei meccanismi patogenetici e dei marcatori biochimici associati - Identificazione e caratterizzazione di nuovi marcatori molecolari
Malattie Neurologiche da espansione del DNA Gian Maria Fabrizi
Le competenze in questo settore sono state recentemente sviluppate dando importanti contributi all' identificazione ed alla caratterizzazione della sindrome CANVAS, ciò che ha presupposto anche lo sviluppo di nuove metodologie diagnostiche ed allo sviluppo di algoritmi diagnostici nel campo delle neuropatie ed atassie cerebellari ad esordio tradivo
Malattie neuromuscolari Gaetano Nicola Vattemi
Meccanismi patogenetici in malattie neuromuscolari: miopatie idiopatiche infiammatori;,miositi (Sporadic inclusion body myositis, s-IBM); miopatie miofibrillari; malattia di Brody; malattie mitocondriali.
Medicina basata sulle prove di efficacia Corrado Barbui
Medicina basata sulle prove di efficacia
Neurobiologia Mario Rosario Buffelli
Neurochirurgia Alberto Feletti
Trattamento delle patologie neurochirurgiche craniche e spinali
Neurofisiologia Giuseppe Busetto
Marco Cambiaghi
Alberto Cangiano
Aspetti neurofisiologici dell'apprendimento
Neurofisiologia clinica - fisiopatologia del dolore - disordini del movimento - stroke Stefano Tamburin
Neurofisiologia clinica - fisiopatologia del dolore - disordini del movimento - stroke
Neurofisiologia delle malattie neurodegenerative Federico Ranieri
Applicazione di metodiche elettrofisiologiche e di stimolazione cerebrale non invasiva allo studio della fisiopatologia delle malattie degenerative del sistema nervoso centrale.
Neuroimaging traslazionale applicato all'intervento precoce nelle malattie psichiatriche Marcella Bellani
Neuroimaging traslazionale applicato all'intervento precoce nelle malattie psichiatriche.
Neuropatie periferiche e acquisite Gian Maria Fabrizi
Neuropatie periferiche e acquisite
Neuropsicologia Carlo Alberto Marzi
Chiara Mazzi
Silvia Savazzi
Studi di pazienti con deficit di campo visivo e negligenza spaziale
Neuroriabilitazione e neuromodulazione negli interventi nella malattia psichiatrica Marcella Bellani
Neuroriabilitazione e neuromodulazione negli interventi nella malattia psichiatrica.
Neuroscienze cognitive Silvia Savazzi
Basi fisiologiche del movimento volontario nell'essere umano. In particolare le trasformazioni sensorimotorie con attenzione a categorie sensoriali complesse quali la geometria degli oggetti, la visione del movimento biologico e il linguaggio. Capacità del cervello umano di stabilire associazioni sensorimotorie flessibili, ossia basate su regole astratte. Studi inerenti i meccanismi neurali della consapevolezza percettiva e spaziale
Neuroscienze cognitive Leonardo Chelazzi
Chiara Della Libera
Studio dei meccanimsi neurocognitivi delle funzioni superiori (es. percezione, attenzione, memoria).
Plasticità cerebrale Federico Ranieri
Studio dei processi di plasticità dei circuiti neuronali cerebrali in condizioni fisiologiche e patologiche.
Plasticità e competizione sinaptiche Giuseppe Busetto
Lo sviluppo delle sinapsi attraversa una fase durante la quale esse sono piu' numerose che nell'adulto. Il successivo processo di eliminazione dei contatti ridondanti e' chiamato competizione sinaptica. Nell'adulto, le sinapsi sono oramai sostanzialmente stabili come numero, ma possono modificare la propria efficacia. Tale capacita' e' nota come "plasticita' sinaptica". L'attivita' elettrica nervosa riveste un ruolo centrale in entrambi i processi.
Psicofarmacologia Clinica Corrado Barbui
Psicofarmacologia Clinica
Rappresentazione corporea Mirta Fiorio
Indagine del senso di appartenenza corporea e senso dell'azione con approcci comportamentali e tecniche neurofisiologiche.
Salute Mentale Globale Corrado Barbui
Michela Nose'
Salute Mentale Globale
Sclerosi Multipla, Malattie demielinizzanti e Malattie Autoimmuni del sistema nervoso centrale Massimiliano Calabrese
Roberta Magliozzi
Sclerosi Multipla, Malattie demielinizzanti e Malattie Autoimmuni del sistema nervoso centrale

Attività

Strutture

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