Lo spettro di malattie autistiche (ASDs) è caratterizzato da disabilità del linguaggio, deficit sociali e comportamenti ripetitivi. L'ASDs sono malattie del neurosviluppo che hanno insorgenza precoce nell'età infantile, perdurano per tutta la vita e sono un tremendo aggravio nelle vite degli individui affetti, delle loro famiglie e della società in generale. Le cause dell'autismo non sono ancora ben conosciute e solo circa il 10% dei casi di ASDs sono dovuti a cause mediche note come sbilanciamenti cromosomoci, malattie genetiche (Sindrome dell'X fragile e sclerosi tuberosa) o fattori ambientali (valproate e rubella). Tutti gli altri casi rimangono inspiegati. I gemelli monozigoti mostrano piu' del 70% di concordanza, molto di piu' di quella osservata nei gemelli dizigoti, suggerendo fortemente che l'autismo sia geneticamente determinato. Numerevoli screen genomici sono stati pubblicati e hanno prodotto un numero abbastanza grande di segnali di linkage potenzialmente interessanti, solo pochi dei quali si sovrappongono tra i diversi studi. Studi citogenetici e piu' recentemente analisi del numero di copie, supportano l'idea che molti loci possano contribuire alla malattia.
In particolare, il gruppo di Sebat et al ha trovato una forte associazione tra CNV (Varianti nel Numero di Copie) de novo e le ASDs, suggerendo che diverse alterazioni submicroscopiche possano essere coinvolte nello spettro di malattie autistiche.
Inoltre, dato che è noto che l'espressione dell'mRNA di geni che mappano in segmenti aneuploidi è perturbata da sbilanciamenti di dosaggio, i nostri scopi sono di:
1. Stabilire la prima biobanca italiana di DNA e di linee cellulari linfoblastoidi (LCLs) per patologie ASD.
2. Eseguire uno studio di espressione genica tramite PCR quantitativa di tipo Real Time per i geni che mappano nelle CNV e tramite oligoarray per lo studio di espressione globale dell'mRNA derivato da LCL di pazienti autistici.
3. Identificare correlazioni genotipo-fenotipo nella nostra coorte, testando se i geni che hanno un dosaggio sbilanciato facciano parte di cascate comuni condivise tra i pazienti ASD.
Crediamo che questo progetto chiarirà i geni e le cascate uniche/comuni che sono coinvolte nei dosaggi sbilanciati di mRNA dei pazienti ASD e che perciò contribuirà alla scoperta di altri fattori di rischio genetico per l'autismo.