Il ruolo dell’ambiente dei geni sull’insorgenza e sulla storia naturale delle malattie respiratorie GEIRD

Data inizio
20 aprile 2008
Durata (mesi) 
24
Dipartimenti
Diagnostica e Sanità Pubblica, Medicina
Responsabili (o referenti locali)
De Marco Roberto

Asma, rinite e broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) sono patologie infiammatorie delle vie aeree che contribuiscono in maniera sostanziale alla morbidità e alla mortalità delle popolazioni dei paesi occidentali.
Elemento comune alle tre patologie è lo stress ossidativo, che causa danni epiteliali ed incrementa la reattività bronchiale. Esso è il risultato non solo dell’infiammazione endogena, ma anche dell’esposizione a inquinanti ambientali, quali ozono e fumo di tabacco. La suscettibilità genetica, l’introduzione con la dieta di sostanze antiossidanti e l’uso di alcuni farmaci potrebbero interferire con il processo infiammatorio, portando ad un incremento o ad un decremento del danno. Quale sia il contributo specifico dei fattori ambientali e genetici sull’insorgenza, la prevalenza e la severità di asma, rinite e BPCO, è un interrogativo ancora aperto, come poco noti sono gli effetti dell’interazione tra tali fattori e l’utilizzo di farmaci sulla severità e il controllo di queste patologie. Ciò è principalmente dovuto alla carenza di indagini su larga scala di epidemiologia genetica, finalizzate allo studio simultaneo delle tre patologie.
Il progetto GEIRD si propone di chiarire e quantificare il ruolo che i fattori modificabili e i geni hanno nell’evoluzione naturale delle malattie infiammatorie delle vie aeree, per meglio comprenderne la patogenesi, per prevenire la loro insorgenza e per migliorare il loro trattamento.
Per raggiungere tale obiettivo viene proposto uno studio basato su un disegno “(multi)caso-controllo”, innestato in uno studio di coorte. A tal fine, un questionario di screening verrà somministrato ad una coorte ben definita di 7000 soggetti residenti a Verona, provenienti dalla popolazione generale e arruolati tra il 1991 e il 2005, allo scopo di individuare i potenziali soggetti affetti da una delle patologie in studio. Tutti i casi potenziali e un campione di probabili controlli (circa 1500 soggetti) verranno invitati ai centri clinici, dove saranno sottoposti ad una intervista clinica standardizzata, test spirometrici ed allergologici per la definizione dei fenotipi di interesse e a un prelievo di sangue per l’estrazione del DNA. Su tutti i casi e i controlli, verranno raccolte informazioni su: marcatori biologici di stress ossidativi (8-OHdG: indicatore del danno ossidativo del DNA), esposizioni individuali ed ecologiche ad agenti ossidanti (inquinanti ambientali e domestici), esposizioni infantili, dieta, geni candidati e assunzione di farmaci.
Il progetto GEIRD è un progetto innovativo perché per la prima volta studia simultaneamente l’intero spettro della patologia infiammatoria delle vie aeree, multidisciplinare perché coinvolge competenze scientifiche differenti (dalla genomica, alla clinica alla modellizzazione matematica), ad alto contenuto tecnologico/scientifico perché si avvale delle più avanzate metodologie per la valutazione dei rischi, altamente standardizzato, perché gli strumenti utilizzati provengono da validati protocolli internazionali, scientificamente ed economicamente modulare, perché organizzato in sottoprotocolli autonomi, ognuno dei quali ha uno specifico obiettivo scientifico e conoscitivo e può essere finanziato separatamente, multicentrico perché più ricercatori italiani hanno contribuito alla realizzazione del protocollo e stanno contemporaneamente cercando di realizzare autonomamente lo stesso progetto in altri centri (si veda il protocollo del progetto GEIRD allegato).

Enti finanziatori:

Fondazione Cariverona
Finanziamento: assegnato e gestito dal Dipartimento
Programma: ENTI.RIC - Finanziamento da enti vari per la ricerca

Partecipanti al progetto

Simone Accordini
Professore associato
Francesca Belpinati
Tecnico-Amministrativo
Maria Demelza Bettin
Cristina Bombieri
Professore associato
Marco Braggion
Veronica Cappa
Lucia Cazzoletti
Professore associato
Roberto De Marco
Marcello Ferrari
Cultore della materia
Roberta Galavotti
Tecnico-Amministrativo
Vincenzo Lo Cascio
Francesca Locatelli
Ricercatore

Attività

Strutture

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