Si è spento Roberto Foroni
Fisico ospedaliero, ha avuto negli anni diversi incarichi di docenza nel nostro ateneo
Martedi 16 marzo ci ha prematuramente lasciato Roberto Foroni. il dottor Foroni ha lavorato, dai primi anni ’90, come fisico ospedaliero nell’Unità di Radiochirurgia e Neurochirurgia Stereotassica dell’Ospedale Civile Maggiore a Borgo Trento. Assieme al fisico Pasoli, affiancò Gerosa e Nicolato nei primi passi della organizzazione di una realtà neurochirurgica di nuova concezione, che si affermò ben presto fra le prime in Europa e ne divenne il fisico sanitario di riferimento nei successivi 30 anni di attività.
La sua genialità e la sua instancabile voglia di ricerca di nuovi approcci radiochirurgici, hanno concorso in modo determinante a creare un Centro di Neuroradiochirugia che ancora oggi rappresenta un’eccellenza della Sanità Veronese ed un Centro riconosciuto a livello internazionale.
Foroni ha sempre espresso un’instancabile curiosità per il mondo della Neurochirurgia e, più in generale, delle Neuroscienze. Ha avuto negli anni vari incarichi di docenza come professore a contratto presso il nostro Ateneo ed ha a lungo collaborato con il Dipartimento di Neuroscienze, Biomedicina e Movimento nello svolgimento di diversi progetti di ricerca, con un ruolo particolarmente rilevante in un progetto ministeriale PRIN e in un importante progetto europeo, ROBOCAST, che aveva visto la partecipazione di prestigiosi gruppi di ricerca italiani, europei ed internazionali.
Uno degli studenti di cui è stato tutor, lo ricorda così: “Il dott Foroni è stato per me come per tantissimi altri studenti una luce fondamentale. Ci ha dato forza di credere in noi stessi incoraggiandoci continuamente. Ci ha stimolato a dare il meglio per vedere la nostra immagine riflessa nei nostri successi sia come persone che come professionisti.
Grazie a lui molti di noi si sono inseriti nel mondo accademico ed hanno avuto la possibilità di intraprendere progetti di ricerca innovativi”.
Tre anni fa, sull’Arena, era apparso un articolo dal titolo “I signori Nessuno che ci salvano la vita: non compaiono sui giornali eppure sono i protagonisti dei progressi scientifici, come dimostra il caso del Dr. Roberto Israel Foroni”. Roberto ha sempre lavorato lontano dai riflettori, sotto traccia, ma portando un grosso contributo alla Neurochirurgia veronese. Al di là degli indubbi meriti professionali, è sempre stata una persona cordiale, gentile e dalla grande onestà intellettuale. Ci mancherà.
Francesco Sala