E' scomparso il Prof. Francesco Osculati

E' scomparso il 12 maggio il Prof. Francesco Osculati, già Ordinario di Anatomia Umana presso il Dipartimento.
Lo comunica, con affetto e vicinanza alla famiglia ed a tutti coloro che lo hanno apprezzato e conosciuto, il Direttore del Dipartimento e della Sezione di Anatomia e Istologia, Prof. Andrea Sbarbati.
I funerali si svolgeranno venerdì 14 maggio alle ore 14.30 presso la Chiesa di Barbaiana di Lainate (MI).
 

E ‘ con profonda commozione che riesco a parlare di Francesco Osculati. Molti di noi, i vecchi, lo abbiamo conosciuto ed apprezzato, i giovani forse ne hanno sentito parlare come del professore di anatomia “duro” che faceva paura. Forse questo è vero, ma il rispetto nei suoi confronti è sempre stato enorme. Negli ultimi decenni, direttamente, o tramite docenti della sua scuola ha insegnato come è fatto il corpo umano ai medici di Verona. La sua influenza sulla cultura della nostra città è sicuramente stata di grande rilievo. Un aspetto centrale del suo insegnamento è la centralità di chi deve apprendere. Non ho mai visto nessun docente passare tanto tempo a parlare con discenti o a fare esami. Esami dettagliati che costringevano ad una conoscenza profonda della materia. Le sue lezioni erano bellissime, grazie anche alla profonda cultura medica, era specializzato in cardiologia, che aveva anche praticato e in anatomia patologica. Questo amore per la didattica sembra oggi quasi di altri tempi, come del resto la materia che insegnava, l’anatomia. Forse, un aspetto meno evidente della sua personalità era la grande capacità di innovare nel campo della ricerca. Negli anni ’70 si era dedicato a sviluppare in Italia quella che allora era la tecnologia più promettente della morfologia, la microscopia elettronica. Dopo gli inizi a Pavia, ha creato, prima a Varese poi ad Ancona, strutture di analisi ultrastrutturali all’avanguardia, con strumenti di microscopia elettronica a trasmissione, scansione, microanalisi a raggi X, analizzatori di immagini, spettrometri e attrezzature per criodecappaggio. Negli anni ‘80, dopo aver lasciato la direzione dell’istituto di Ancona al suo allievo Saverio Cinti, inizia a Verona una nuova avventura puntando su avanzate tecniche di imaging, sia ottico che in risonanza magnetica dimostrando una grande capacità di cogliere le opportunità che le offrivano le nuove tecnologie. Sia le attività didattiche che di ricerca sono sempre state accompagnate da una intensa opera al servizio dell’Ateneo svolgendo le funzioni di Preside sia ad Ancona che a Verona. Francesco Osculati è sicuramente stato un grande costruttore, un docente che ha dato tanto all’Università, creando dal nulla strutture all’avanguardia ed ispirando lo sviluppo di centinaia di ricerche scientifiche. Ma, oltre che un costruttore di centri di ricerca, è stato soprattutto un costruttore di persone, un maestro. I suoi allievi ed allieve sono oggi in molte città e portano nel loro lavoro, e nel loro cuore, gli insegnamenti ricevuti. Per questo l’università italiana deve molto a Francesco Osculati. Grazie Professore!

Andrea Sbarbati



 

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  • jpeg   Foto   (jpeg, it, 32 KB, 13/05/21)

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