PREMESSA
Il trapianto di rene rappresenta attualmente il gold standard terapeutico nell’insufficienza renale in stadio terminale. La disponibilità di farmaci immunosoppressori come tacrolimus e ciclosporina A ha permesso di ridurre l’incidenza di complicanze post-trapianto come il rigetto d’organo ed ha determinato un significativo aumento dell’aspettativa di vita nei pazienti trapiantati. Sono emersi tuttavia interrogativi sulla qualità della vita a lungo termine degli stessi in relazione alla comparsa di effetti avversi come le manifestazioni di neurotossicità. Il tremore è ampiamente riconosciuto come effetto indesiderato comune a molti farmaci immunosoppressori, in particolare gli inibitori della calcineurina (i.e. tacrolimus e ciclosporina A), e presenta un impatto rilevante sulle attività della vita quotidiana del paziente. Non sono tuttavia disponibili ad oggi studi sistematici che indaghino frequenza, fenomenologia e meccanismi fisiopatologici del tremore indotto da farmaci immunosoppressori e ciò costituisce il principale limite per un inquadramento diagnostico-terapeutico dello stesso.
OBIETTIVI
Scopi di questo studio sono:
- valutare le caratteristiche epidemiologiche e fenomenologiche del tremore in pazienti in trattamento immunosoppressivo dopo trapianto di rene;
- indagare i possibili meccanismi fisiopatologici alla base del tremore farmaco-indotto, valutando se esso sia imputabile a neurotossicità centrale, periferica o ad entrambe; e
- indagare il possibile ruolo patogenetico di citochine sieriche infiammatorie, i cui livelli di espressione sono noti essere modulati da differenti dosi di farmaci immunosoppressori.
MAIN PARTNER
EB Neuro S.p.A.