la percezione dello sguardo in soggetti con disturbi attenzionali

Data inizio
1 maggio 2004
Durata (mesi) 
24
Dipartimenti
Neuroscienze, Biomedicina e Movimento, Scienze Umane
Responsabili (o referenti locali)
Moro Valentina

CONTESTO DELLA RICERCA. Precedenti studi di neuroimmagine suggeriscono la possibilità di circuiti specializzati per la processazione dello sguardo interessanti le vie occipito-temporali. E’ stato inoltre dimostrato che la percezione della direzione dello sguardo dipende dalla percezione di entrambi gli occhi piuttosto che di uno solo. I soggetti con estinzione visiva tendono a non prestare attenzione agli stimoli provenienti dallo spazio controlesionale (di solito il sinistro) quando presentati contemporaneamente a stimoli ipsilesionali, comportandosi come se i primi non esistessero. Tuttavia in questi casi la lesione cerebrale riguarda spesso le vie occipito-parietali, per cui la processazione dello sguardo potrebbe essere conservata e il soggetto essere in grado di percepire entrambi gli occhi senza estinguere quello controlesionale.
SCOPO DELLA RICERCA: i quesiti cui la ricerca è finalizzata a rispondere sono:
- Lo stimolo sguardo rispetto ad altri stimoli di natura non biologica è in grado di ridurre il fenomeno dell’estinzione visiva in soggetti con lesione cerebrale destra?
- Nei soggetti estinguenti visivi la percezione della direzione dello sguardo è conservata? Come nei soggetti sani, è essa facilitata dalla percezione dei due occhi piuttosto che di uno solo? La presentazione di uno sguardo congruente (con entrambi gli occhi rivolti verso destra, dritti o verso sinistra) facilita la percezione di direzione rispetto alla presentazione di uno sguardo chimerico (con un occhio rivolto in una direzione e uno nell’altra)?
- Qualora permanesse il fenomeno dell’estinzione visiva, esiste una processazione implicita dello stimolo estinto?
METODO: saranno studiati due gruppi di soggetti , il primo costituito da pazienti con lesione cerebrale destra, selezionati per la presenza di neglect e/o estinzione visiva e un secondo gruppo di controllo costituito da soggetti neurologicamente sani. Dopo la somministrazione di alcuni test di screening i soggetti saranno sottoposti a tre compiti di discriminazione di direzione di stimoli unici o bilaterali, presentati sul monitor di un computer, differenti tra loro per il tipo di stimolo usato: uno sguardo reale (un occhio solo o i due occhi), uno stimolo geometrico (una o due frecce) uno stimolo non biologico direzionato (una o due finestre di una casa, con la persiana chiusa, aperta a destra o aperta a sinistra). Gli stimoli singoli (es. un occhio) saranno presentati nel campo visivo destro o in quello sinistro, mentre nei bilaterali (es. due finestre) uno stimolo apparirà nel campo visivo destro e l’altro nel sinistro.
RISULTATI ATTESI: ci si aspetta un miglioramento nella percezione dello sguardo rispetto alla percezione degli altri stimoli con una riduzione del fenomeno dell’estinzione. Inoltre ci si attende che la percezione della direzione dello stimolo sia facilitata durante la presentazione dei due occhi rispetto alla presentazione di un occhio solo, risultato non atteso nei compiti che utilizzano gli stimoli non biologici. Infine ci si aspetta che la percezione di direzione sia facilitata con la somministrazione dello stimolo congruente rispetto allo stimolo chimerico.
Le implicazioni teoriche di tali risultati suggerirebbero che alcuni aspetti della percezione dello sguardo possano essere preservati dopo lesione cerebrale destra. Ciò sarebbe coerente con alcune affermazioni recenti secondo le quali esisterebbero dei circuiti corticali distribuiti e specializzati per la percezione dello sguardo e per lo sviluppo delle interazioni sociali. In questi circuiti un ruolo di rilievo sarebbe esercitato dalle regioni temporali e dall’amigdala, aree che restano normalmente integre nei soggetti con estinzione visiva dello stimolo bilaterale.

Enti finanziatori:

Finanziamento: assegnato e gestito dal Dipartimento

Partecipanti al progetto

Leonardo Chelazzi
Professore ordinario
Valentina Moro
Professore ordinario

Collaboratori esterni

Salvatore Maria Aglioti
Universita' di Roma "La Sapienza" Dip. Psicologia Professore associato
Paola Ricciardelli
Università di Trento
paola zapparoli
Ospedale Sacro Cuore Negrar

Attività

Strutture

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