LA GESTIONE DELL’ERRORE IN MEDICINA E GLI EFFETTI SULLE SECONDE VITTIME: STRUMENTI DI VALUTAZIONE E STRATEGIE DI INTERVENTO

  martedì 10 ottobre 2023
Razionale del Corso: Il rischio clinico è la probabilità che un paziente sia vittima di un evento avverso, cioè subisca un qualsiasi “danno o disagio imputabile, anche se in modo involontario, alle cure mediche prestate durante il periodo di degenza, che causa un prolungamento del periodo di degenza, un peggioramento delle condizioni di salute o la morte” (Kohn, IOM 1999). Sebbene l’errore rappresenti una componente inevitabile della realtà umana, l’errore in Sanità si pone come argomento di rilevante importanza che interessa vari settori della sanità e ha un forte impatto sociale. Un approccio sistemico al problema si basa sulla convinzione che gli incidenti siano solo la punta dell’iceberg, che per un incidente che ha avuto luogo ce ne siano stati molti altri che non sono avvenuti . Da questa visione nasce l’idea che il verificarsi di un incidente sia frutto di una concatenazione d’eventi che hanno superato tutte le difese che erano state messe in atto. In questo contesto si inserisce il punto di vista dell’operatore sanitario responsabile dell’errore in medicina che viene denominata “seconda vittima” considerato che la prima vittima resta comunque il paziente. La seconda vittima è quell’operatore sanitario che è stato coinvolto in un evento imprevisto e negativo per il paziente e che diviene vittima in quanto subisce le conseguenze traumatiche legate al proprio errore e/o al danno causato al paziente e può presentare sintomi comuni simili a quelli che caratterizzano il disturbo post traumatico da stress (ansia, insonnia, senso di colpa, diminuzione del senso di soddisfazione e di autoefficacia…) Obiettivo del corso è quello di rendere i professionisti sanitari maggiormente consapevoli delle dinamiche psicologiche individuali, di gruppo e sistemiche legate al verificarsi di errori ed eventi avversi in medicina, favorire la riflessione ed il confronto; sollecitare l’utilizzo di strategie di coping efficaci.
Referente
Anna Maria De Santi  -  Michela Rimondini

Partecipante
Michela Rimondini

Dipartimento
Neuroscienze, Biomedicina e Movimento

Organizzazione

Strutture del dipartimento

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