Il presidente del collegio didattico di Scienze Motorie, Federico Schena, è stato eletto presidente della Conferenza dei corsi di studio in Scienze motorie.
I corsi di Scienze motorie sono organizzati, dal 2013, in una Conferenza nazionale che coordina ben 88 corsi di laurea, tra triennale e magistrale, distribuiti su oltre la metà delle sedi universitarie nazionali.
Il lavoro della Conferenza si articola su diversi piani, che rispondono sostanzialmente a due importanti questioni. Da un lato, si propone di coordinare iniziative intese alla soluzione di problematiche proprie della formazione universitaria delle scienze motorie e sportive, tenendo conto degli sbocchi occupazionali; dall’altro di promuovere il riconoscimento delle competenze e professionalità del laureato in Scienze motorie come esperto dell’attività fisica e motoria rivolta al benessere e alla salute. Questo impegno è anche finalizzato a una presa di coscienza, da parte della società, del ruolo del laureato in Scienze motorie, con una costante ed efficace interlocuzione con le istituzioni politiche, affinché si impegnino a un riconoscimento formale delle professionalità.
“A fronte di alcune differenze tra corsi e qualità nei diversi atenei, l’obiettivo è trovare una modalità comune, garantendo omogeneità nell’erogazione della didattica, attraverso l’interscambio reciproco e la condivisione delle buone pratiche”, spiega Schena, “valorizzando la ricerca scientifica che vede l’area Scienze motorie di Verona capofila a livello internazionale, come conferma la posizione in classifica della Academic Ranking of World Universities (ARWU), che premia l’impegno nella didattica e nella ricerca”.
La richiesta di formazione universitaria da parte dei giovani, infatti, è crescente. Ogni anno si iscrivono a Scienze motorie 10mila nuovi studenti in tutta Italia e le ricadute occupazionali secondo Alma Laurea sono più che soddisfacenti.
“Di particolare importanze è il dialogo con la politica, per l’individuazione di figure professionali competenti, formate in modo adeguato nei vari ambiti, da quello sportivo, a quello della salute, del fitness, delle attività educative e ricreative”, prosegue Schena, “come Conferenza è nostro compiti coordinare i vari corsi di laurea in Scienze motorie, per capire come usare al meglio i percorsi di formazione, dando una risposta alle attese. Nel prossimo autunno, la Conferenza organizzerà un incontro nazionale che faccia il punto sulle attività dei corsi di laurea in Scienze motorie a quindici anni dal loro impegno nel mondo accademico”.