Questo progetto si prefigge lo scopo di approfondire due aspetti fondamentali dell'attenzione selettiva.
Uno dei due argomenti e' rappresentato dalle interazioni fra modalità sensoriali ai vari livelli del processo di elaborazione cognitiva. E' nostra convinzione che la rappresentazione mentale dello spazio si costruisca tramite processi attenzionali intermodali. E' noto altresì che esistono varie rappresentazioni interne dello spazio non solo per le diverse modalità sensoriali ma anche per le varie funzioni cognitive. Lo studio delle interazioni intermodali verrà condotto con varie combinazioni di stimoli (visuo-acustici o visuo-tattili) sia su soggetti normali che anche in soggetti con lesioni cerebrali specifiche, quali quelle emisferiche destre che provocano la sindrome del neglect.
L'altro argomento concerne la distinzione fra meccanismi automatici dell'attenzione (cosiddetta "esogena") e meccanismi controllati (attenzione "endogena"). In particolare, cercheremo di studiare le basi neurali di tale distinzione in soggetti normali studiandone i correlati elettrofisiologici con il metodo degli ERP e con simulazioni con reti neurali biologicamente plausibili. Inoltre, in pazienti cerebrolesi metteremo in relazione (mediante l'uso di tecniche diagnostiche di "brain imaging") le sedi delle lesioni cerebrali ed il tipo di disturbo attenzionale. Infine, cercheremo di sviluppare dei modelli psicofisici dei meccanismi di "ricerca visiva" alla luce delle moderne acquisizioni della neurofisiologia. Un obiettivo
fondamentale, oltre a quello di aumentare le nostre conoscenze sulle basi neurali e cognitive dell'attenzione è quello di fornire le basi teoriche per lo sviluppo di moderne terapie di riabilitazione neuropsicologica.