Tracciabilità nel settore agroalimentare della Provincia di Arezzo: fase dello studio dell'interazione con sistemi viventi

Data inizio
1 novembre 2009
Durata (mesi) 
12
Dipartimenti
Ingegneria per la medicina di innovazione, Neuroscienze, Biomedicina e Movimento
Responsabili (o referenti locali)
Sbarbati Andrea

OBIETTIVI PRINCIPALI: Lo studio dell’interazione degli alimenti con sistemi viventi ha lo scopo di valutare la capacità di alcuni prodotti della Provincia di Arezzo (olio di oliva, farina di castagne, formaggio Abbucciato e carne chianina) di agire come alimento funzionale Gli aspetti positivi di un alimento consistono sostanzialmente nelle sue capacità di sviluppare funzioni particolari in aggiunta all’apporto di calorie, vitamine ed altri nutrienti. La valutazione delle capacità funzionalizzanti di un alimento mediante un processo a step multipli rappresenta uno degli elementi di maggior innovatività di questa fase del progetto. Esempi di effetti funzionalizzanti sono la capacità di proteggere dal tumori o da malattie degenerative o infiammatorie. Ogni step sarà infatti volto a scoprire eventuali aspetti positivi dell’alimento. Si procederà pertanto, in primo luogo alla fase di analisi in vivo mediante somministrazione orale dei vari composti. Gli effetti sull’organismo vivente verranno valutati mediante un paradigma di indagini non invasive comprendenti test di imaging in risonanza magnetica nucleare ad alto campo. Al termine delle valutazioni in vivo verranno allestiti eventuali controlli istologici ed ultrastrutturali. Il laboratorio istologico è in grado di garantire valutazioni di microscopia ottica in campo chiaro ed in fluorescenza, di microscopia confocale laser, di immunocitochimica e di ibridazione in situ. Il laboratorio di analisi ultrastrutturale è in grado di operare valutazioni di microscopia elettronica in trasmissione ed in scansione. Nei soggetti esaminati, le valutazioni sovraesposte saranno accompagnate da valutazioni ematochimiche volte a valutare lo stato metabolico generale ed il coinvolgimento di particolari organi. Sul siero dei soggetti esaminati, i metaboliti presenti saranno valutati mediante spettroscopia NMR ad alta risoluzione. I parametri da esaminare saranno stabiliti in funzione delle condizioni generali del soggetto e del particolare tipo di alimentazione in atto. Su organi bersaglio (intestino, fegato, grasso di deposito, ecc.) sarà valutata l’espressione di geni genica di alcune molecole che studi preliminari hanno rivelato come strategiche. Nel corso del progetto, a seconda degli alimenti saranno pertanto valutate le espressioni di alcuni geni scelti dal panel sottostante come di particolare rilievo per un loro impatto positivo sulla salute. T1R2 per il dolce SGLT1, GLUT2, GLUT5per il trasporto del glucosio e dl fruttosio T1R1 per gli amino acidi T2R2, T2R3, T2R4, T2R6, T2R7, T2R10, T2R12, T2R38 per l’amaro CD36 per il grasso CC10, CC26 per la secrezione esocrina La dimostrazione di una modulazione dell’espressione di tali geni, unita ad una eventuale miglioramento dell’aspetto ultrastrutturale di organi specifici, in seguito a trattamenti dietetici con gli alimenti sotto riportati e prodotti nella provincia di Arezzo rappresenterebbe una chiara dimostrazione del valore di tali prodotti.

Enti finanziatori:

Fondazione Via del Locavori Onlus
Finanziamento: assegnato e gestito dal Dipartimento

Partecipanti al progetto

Donatella Benati
Paolo Bernardi
Tecnico-Amministrativo
Federico Boschi
Professore associato
Giamaica Conti
Tecnico-Amministrativo
Mirco Cristofoletti
Daniele Degl'Innocenti
Paolo Fabene
Professore ordinario
Mirco Galie'
Professore associato
Nadia Lovato
Pasquina Marzola
Professore ordinario
Aurora Matteoli
Tecnico-Amministrativo
Flavia Merigo
Cultore della materia
Elisa Mosconi
Elena Nicolato
Andrea Sbarbati
Professore ordinario
Aree di ricerca coinvolte dal progetto
Anatomy & Morphology

Allegati

Allegati
  • pdf   Progetto   (pdf, it, 11 KB, 30/11/10)

Attività

Strutture

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