Il ruolo della corteccia parietale posteriore del primate nel controllo dell’attenzione visiva selettiva non spaziale

Data inizio
1 settembre 2001
Durata (mesi) 
36
Dipartimenti
Neuroscienze, Biomedicina e Movimento
Responsabili (o referenti locali)
Chelazzi Leonardo
Parole chiave
Attenzione visiva selettiva, Elettrofisiologia, Macaca Mulatta, Area LIP,Area 7a

Mentre la nozione classica attribuiva alla corteccia parietale posteriore dell’uomo e del primate non umano una funzione prevalente nell’ambito dei processi di natura spaziale, compresa l’attenzione visuospaziale, studi recenti hanno mostrato che questa concezione deve essere rivista criticamente. Appare infatti che la corteccia parietale posteriore svolga anche un ruolo chiave nel controllo di aspetti non spaziali dell’attenzione, come la selezione delle proprieta’ elementari di un oggetto visivo, la risoluzione del conflitto e la implemetazione dinamica di diverse regole comportamentali. Nel tentativo di meglio comprendere il ruolo attenzionale di questa zona corticale abbiamo intrapreso esperimenti di registrazione di singoli neuroni dal cervello di scimmie impegnate in svariati compiti percettivi e motori. In particolare ci siamo concentrati sulle aree parietali LIP e 7a dove studi precedenti hanno gia’ messo in evidenze profondi effetti di natura attenzionale.

Enti finanziatori:

International Human Frontier Science Program Organization
Finanziamento: assegnato e gestito dal Dipartimento

Partecipanti al progetto

Giuseppe Bertini
Professore associato
Luana Caselli
Leonardo Chelazzi
Professore ordinario

Collaboratori esterni

Giovanni Mirabella
Università di Roma "La Sapienza"
Alessandra Fanini
Harvard University, Boston USA

Attività

Strutture

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