Messa a punto di un sistema in vitro innovativo per valutare la capacità di penetrazione delle barriere fisiologiche da parte di nanovettori per drug delivery

Data inizio
1 luglio 2016
Durata (mesi) 
18
Dipartimenti
Neuroscienze, Biomedicina e Movimento
Responsabili (o referenti locali)
Malatesta Manuela

Gli studi sulla permeabilità delle barriere biologiche sono di fondamentale importanza sia per lo sviluppo di sistemi di somministrazione farmacologica, sia per le valutazioni tossicologiche. Purtroppo, i sistemi in vitro attualmente disponibili - dalle classiche monocolture bidimensionali alle più innovative co-colture tridimensionali - sono ancora molto lontani dal riprodurre efficacemente il complesso funzionamento delle barriere fisiologiche, rendendo necessarie numerose sperimentazioni in vivo prima dell’applicazione in campo umano e veterinario. L’obiettivo principale del nostro progetto è mettere a punto un appropriato sistema in vitro che consenta di valutare la capacità di penetrazione delle barriere fisiologiche da parte di nanovettori per drug delivery. Questo sistema in vitro potrà anche essere utilizzato in test tossicologici e di controllo di sicurezza per valutare la capacità di penetrazione nell’organismo dei nanocontaminanti presenti nell’ambiente e nei cibi. Inoltre, lo sviluppo scientifico e tecnologico derivato da questo progetto potrà contribuire alla messa a punto di test standardizzati per la sicurezza dei nanocomposti. Il successo di questo progetto consentirà la drastica riduzione e, ove possibile, l’eliminazione dei test sperimentali su modelli animali per le valutazioni sopra citate: infatti, una volta messo a punto, il sistema permetterà di utilizzare a questo fine tessuti e organi espiantati nel corso di interventi chirurgici, in medicina umana e veterinaria. 
 

Enti finanziatori:

Fondazione I-Care Europe Onlus
Finanziamento: assegnato e gestito dal Dipartimento

Partecipanti al progetto

Manuela Malatesta
Professore associato

Attività

Strutture

Condividi