Tra i 180 dipartimenti di eccellenza c’è anche Neuroscienze, biomedicina e movimento dell’ateneo di Verona. L’ANVUR, dopo la valutazione della qualità secondo un indicatore standardizzato di performance, ha selezionato le aree migliori tenendo conto della fattibilità e coerenza dei progetti di ricerca presentati e delle ricadute scientifiche e tecniche degli stessi.
Il progetto di sviluppo presentato dal nostro dipartimento, "Comportamenti e benessere: un approccio multidisciplinare per favorire la qualità della vita in condizioni di vulnerabilità", risponde in pieno alla peculiarità dell’area Neuroscienze, biomedicina e movimento. Si caratterizza in modo rilevante per la viva presenza sul territorio, rispondendo così, tramite una ricerca di altissimo livello, alla vocazione di quella che viene definita la terza missione. L’impegno è, infatti, quello di diffondere le attività e i risultati di alta formazione scientifica nella società in cui si opera quotidianamente.
Il tema presentato ha due vertenze tra loro correlate, in quanto l’obiettivo precipuo è individuare le azioni e le strategie utili a incrementare il benessere e la qualità della vita. Benessere che va esteso alla popolazione tutta: dai giovani agli anziani. Nel titolo del progetto compare la parola vulnerabilità, intesa come condizione soggettiva dell’essere nel mondo, condizione liminare. La vulnerabilità è anche lo stato di malattia, intesa come ricerca continua. Nelle situazioni di malattia, soprattutto neurodegenerativa e di disagio psichico, l’intento è di comprendere che interazione sussiste tra comportamenti e aspetti motivazionali e psicobiologici, definendo protocolli per implementare le acquisizioni scientifiche nella pratica clinica, motoria e relazionale.
Il progetto ha un’anima corale, coinvolge tutte le undici aree del dipartimento, ricercatori di base, clinici, psicologi, scienziati ed esperti del movimento, e prospetta un modo innovativo di guardare alla salute e al benessere per una crescita degli obiettivi complessivi di sviluppo in un quadro di innovazione continua.
“La contentezza- commenta il direttore Andrea Sbarbati- è di avere dato vita a un progetto che valorizza tutte le competenze delle persone che lavorano nel dipartimento. Il nostro è un dipartimento poliedrico: 21 settori scientifico-disciplinari . La trasversalità di abilità e pratiche è una ricchezza per il nostro dipartimento, che fra cinque anni sarà ancora più forte. Guardare al territorio è una missione importante di cui sentiamo la responsabilità scientifica e a cui siamo vocati con autorevolezza professionale. Le attività che proponiamo, attraverso una collaborazione sinergica con l’Azienda ospedaliera universitaria integrata e gli enti territoriali, andranno a migliorare la qualità e lo stile di vita in una proposta di sviluppo continuamente innovativa”.
RASSEGNA STAMPA
Research areas involved in the project | |
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Multidisciplinary Sciences |
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