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Il ruolo della Corteccia Parietale Posteriore nelle Funzioni Esecutive: uno studio di registrazione elettrofisiologica nella scimmia sveglia.  (2014)

Autori:
Forghieri, Marco
Titolo:
Il ruolo della Corteccia Parietale Posteriore nelle Funzioni Esecutive: uno studio di registrazione elettrofisiologica nella scimmia sveglia.
Anno:
2014
Tipologia prodotto:
Doctoral Thesis
Tipologia ANVUR:
Altro
Lingua:
Italiano
Parole chiave:
corteccia parietale posteriore; controllo esecutivo; comportamento intelligente; area 7a
Abstract (italiano):
Un comportamento intelligente, adattivo e finalizzato consente agli individui di raggiungere gli obiettivi prefissati, coerenti con i bisogni interni e adeguati alle circostanze ambientali. Una forma di comportamento così complessa è molto utile perché versatile e flessibile, ma richiede sofisticate architetture cerebrali. Per tale motivo si ritiene che sia prerogativa assoluta degli esseri umani e degli altri primati. Queste specie possono mettere in atto comportamenti articolati essenzialmente perché possiedono meccanismi di controllo esecutivo, in grado di coordinare le differenti funzioni esecutive necessarie alle differenti scelte e azioni. Una piena comprensione di tali processi di controllo esecutivo, sia a livello funzionale che neurobiologico, è di conseguenza una sfida scientifica e sociale di primo piano. Ad oggi la ricerca scientifica si è focalizzata principalmente sulle regioni frontali della corteccia cerebrale. Tuttavia, recenti dati di risonanza funzionale per immagini e pochi studi elettrofisiologici sembrano implicare anche un coinvolgimento della corteccia parietale posteriore (CPP) in queste funzioni, in aggiunta al suo ruolo tradizionale di elaborazione dello spazio. Inspirati da questi scoperte presenti nella letteratura recente, abbiamo sviluppato un progetto di ricerca finalizzato all’esplorazione del contributo della CPP nel controllo esecutivo mediante un approccio elettrofisiologico. In particolare, abbiamo addestrato due scimmie della specie Macaca Mulatta a svolgere un paradigma di taskswitching. Le scimmie venivano istruite da un indizio visivo a svolgere un compito di discriminazione del colore oppure dell’orientamento di una serie di stimoli bivalenti (barrette di colore e orientamento variabile). Tra i differenti quesiti scientifici investigabili con il nostro esperimento, ci siamo focalizzati inizialmente sulla ricerca di evidenze di un ruolo della CPP nella codifica di regole astratte e contesti di azione, che suggerirebbero un contributo della CPP nel monitoraggio flessibile e nella correzione delle azioni allo scopo di conseguire uno scopo prefissato. Analisi dettagliate della performance comportamentale degli animali, in termini di percentuale di errore, tempi di reazione e inverse efficiency score, hanno dimostrato la capacità dei primati non umani ad affrontare il compito con grande padronanza, nonostante la complessità del paradigma. In aggiunta, il quadro comportamentale degli animali, pur con alcune piccole discrepanze, è risultato altamente coerente sovrapponibile. Da notare infine che la performance è risultata mostrare tutti gli elementi cruciali di una paradigma di task-switching, in particolare i costi comportamentali, eguagliando la performance umana in compiti simili. L’analisi dei dati elettrofisiologici si è focalizzata sulla variazione della frequenza di scarica neuronale durante il compito. L’attività dei neuroni CPP appare riflettere l’uso delle risorse cognitive durante il compito. I nostri risultati confermano il contributo di quest’area cerebrale nella preparazione e riconfigurazione appropriata dello stato cognitivo.
Id prodotto:
81165
Handle IRIS:
11562/721161
depositato il:
6 maggio 2014
ultima modifica:
1 novembre 2022
Citazione bibliografica:
Forghieri, Marco, Il ruolo della Corteccia Parietale Posteriore nelle Funzioni Esecutive: uno studio di registrazione elettrofisiologica nella scimmia sveglia.

Consulta la scheda completa presente nel repository istituzionale della Ricerca di Ateneo IRIS

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