Metodi e didattiche delle attività motorie e sportive (2007/2008)

Corso disattivato

Codice insegnamento
4S02003
Crediti
12
Coordinatore
Luciano Bertinato
L'insegnamento è organizzato come segue:
Modulo Crediti Settore disciplinare Periodo Docenti
Attività motorie 8 M-EDF/01-METODI E DIDATTICHE DELLE ATTIVITÀ MOTORIE III quadrimestre, II quadrimestre, I quadrimestre Luciano Bertinato
Valter Durigon
Chiara Milanese
Attività sportive 4 M-EDF/02-METODI E DIDATTICHE DELLE ATTIVITÀ SPORTIVE III quadrimestre, II quadrimestre, I quadrimestre Luciano Bertinato
Graziano Paissan

Obiettivi formativi

Modulo: Attività motorie
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Prof.ssa Milanese
Il corso ha lo scopo di far acquisire agli studenti conoscenze e competenze di tipo tecnico-didattico nell’ambito degli sport individuali. Il programma è articolato in modo da analizzare in forma teorica e pratica alcune specialità dell’atletica leggera, ed il tennis. Si andranno ad evidenziare gli aspetti più propriamente tecnici e didattici, senza trascurare di collegare l’evoluzione storica e tecnica delle specialità trattate ai più moderni concetti di teoria e metodologia dell’allenamento e di ricerca scientifica.

Prof. Durigon
Obiettivi del corso sono di fornire i fondamenti di teoria e metodologia del movimento umano in una prospettiva prevalentemente cognitivo-comportamentale pur fondata su processi neurologici e biomeccanici sottostanti alla produzione del movimento ed al controllo motorio. Le acquisizioni del corso costituiranno i prerequisiti e le basi di cui lo studente dovrà disporre per comprendere i contenuti teorici e padroneggiare gli aspetti applicativi della disciplina.


Modulo: Attività sportive
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Prof. Paissan
La didattica, il metodo ed il contenuto.
Educazione motoria, fisica e sportiva e Scienze motorie e sportive
Concezione dualista ed unitaria della persona. Arte o scienza dell’insegnamento?

Prof. Bertinato
Fornire i fondamenti di teoria e metodologia del movimento umano.
Partendo dai processi neurologici, biomeccanici e del controllo motorio, s’intende fornire le teorie prevalentemente cognitivo - comportamentali.
Tali conoscenze costituiscono i requisiti e le basi di cui lo studente dovrà disporre per comprendere e sperimentare nelle esercitazioni i contenuti teorici, dimostrando di saper padroneggiare anche gli aspetti applicativi della disciplina.

Programma

Modulo: Attività motorie
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Prof.ssa Milanese
• La corsa veloce e di resistenza; progressione didattica delle specialità della corsa, con particolare attenzione alla gestione dell’equilibrio nella fase d’appoggio e quella di spinta. Variazione di ampiezza e frequenza nella corsa veloce e nella corsa di resistenza;
• il salto in alto; progressione didattica con particolare riguardo all’arto di stacco, alla forma della rincorsa ed alla sua gestione, al comportamento dei segmenti nella fase di volo e quella di valicamento dell’asticella;
• il getto del peso; progressione didattica: familiarizzazione della tenuta dell’attrezzo, sviluppo delle corrette azioni del movimento di traslocazione e di lancio dell’attrezzo;
• i fondamentali di gioco del tennis: il colpo di servizio, il colpo di “dritto”, il colpo di “rovescio”;

Prof. Durigon
Il movimento umano e le sue classificazioni. Capacità, abilità, competenze e differenze individuali. Metodologia per lo studio del comportamento umano. Meccanismi di elaborazione delle informazioni nell'esecuzione del movimento (identificazione degli stimoli, selezione della risposta, programmazione della risposta). Sistemi di controllo open e closed-loop. Meccanismi di elaborazione in parallelo e seriale. Sistemi percettivi. Memoria (motoria e di movimento; sistemi di memoria). Programma motorio e parametri del movimento. Selezione e programmazione della risposta motoria (memoria di rievocazione e di riconoscimento). Sistemi di controllo della risposta motoria. Anticipazione. Conflitto semantico-sensomotorio. Attenzione, arousal, motivazioni ed emozioni. Approcci cognitivo e dinamico nella teoria del movimento.


Modulo: Attività sportive
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Prof. Paissan
Educazione e movimento
- Specificità e trasversalità
- Educazione al - del - attraverso il movimento
- Schemi del movimento
- Organizzazione del movimento
- Abilità e capacità motorie
- Trasferibilità e controllo del movimento
- Gli stadi dell’apprendimento
- Le variabili del movimento

Fattori che influenzano l’insegnamento
- Il “chi è” del conduttore dell’azione educativa: la figura del docente, il prodotto, il contesto, il processo ed il programma

L’organizzazione dell’attività nel piano pluriennale
- Quando si programma?
- Suggerimenti per la costruzione di un piano operativo
- Insegnamento efficace ed inefficace
- L’esercizio fisico ed i suoi parametri
- Il carico motorio


I principi assiologici dell’insegnamento
I principi “del rafforzamento del comportamento umano”
I principi “del carico di lavoro”

Principi didattici di base
- 1. Il carico estensivo con i giovani
- 2. L’individualizzazione dell’insegnamento
- 3. Proporre attività significative
- 4. Proporre attività graduali: transfer e metastrategie
- 5. Scegliere attività specifiche
- 6. Proporre attività coerenti
- 7. Garantire la pratica a tutti gli allievi
- 8. Garantire a tutti gli allievi una quantità adeguata di lavoro
- 9. Diversificare le attività: programmi motori, programma e metodi
- 10. Distribuzione secondo i principi di: attivazione enzimatica, tempi di stimolazione delle diverse capacità, tempi di adattamento dei veri organi e sistemi, interferenza contestuale
- 11. Stimolare l’interesse, la curiosità e la motivazione
- 12. Realizzare verifiche adeguate ai cambiamenti degli alunni

La programmazione
L’organizzazione del processo didattico
- La maturazione ed i cambiamenti dell’allievo
- Le finalità educative
- Analisi della situazione e test motori
- Gli obiettivi e la scelta degli obiettivi
- Obiettivi generali, specifici ed operativi
- Scelta ed organizzazione dei contenuti/delle attività

La comunicazione didattica
Modalità per comunicare informazioni sul compito
- Canali preferenziale
- Comunicazione e interazione
- Rinforzo motivazionale

Feedback. Concetto e tipologie di feedback.
La conoscenza dei risultati (KR) e delle prestazioni (KP)
L’errore e la sua correzione. Applicazioni inerenti la correzione dell’errore.
Le schede di osservazione, le griglie per il rilevamento dati e ricerca dei parametri di comparazione


I metodi di insegnamento
- globale e analitico
- deduttivo: prescrittivi-direttivo,misto(sintesi-analisi-sintesi), assegnazione dei compiti
- induttivo: risoluzione dei problemi, scoperta guidata, libera esplorazione


Gli stili di insegnamento: - direttivo e non direttivo

Interazione tra metodo e stile
Le strategie didattiche
• insegnamento a comando
• assegnazione di compiti
• apprendimento collaborativo o per valutazione reciproca (peer teaching)
• apprendimento cooperativo (cooperative learning)
• strategie cognitive di problem solving (libera esplorazione, scoperta guidata, apprendimento divergente)
• strategie di auto-istruzione

La programmazione didattica per obiettivi
La valutazione didattica: verifica, diagnosi e valutazione

La lezione
- Preparazione della lezione
- Elementi che influenzano la pianificazione della lezione
- La presentazione delle attività e le modalità per comunicare informazioni sul compito
- L’organizzazione, le fasi e lo svolgimento della lezione
- La gestione del tempo
- L’individualizzazione dell’insegnamento
- Disposizioni dei materiali

Prof. Bertinato
1. Il movimento umano e le sue classificazioni. 2. Capacità, abilità, competenze e differenze individuali. 3. Metodologia per lo studio del comportamento umano. 4. Meccanismi di elaborazione delle informazioni nell’esecuzione del movimento (identificazione degli stimoli, selezione della risposta, programmazione della risposta). 5. Sistemi di controllo open e closed-loop. 6. Meccanismi di elaborazione in parallelo e seriale. 7. I sistemi percettivi. 8. La memoria (motoria e di movimento; sistemi di memoria). 9. Programma motorio e parametri del movimento. 10. Selezione e programmazione della risposta motoria (memoria di rievocazione e di riconoscimento). 11. Sistemi di controllo della risposta motoria. 12. Anticipazione motoria . 13. Conflitto semantico- senso- motorio. 14. Attenzione, arousal, motivazioni ed emozioni. 15. Approcci cognitivo e dinamico nella teoria del movimento.

Modalità d'esame

Modulo: Attività motorie
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Scritto e orale


Modulo: Attività sportive
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Scritto e orale

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