Interazioni fra diverse modalità di senso nei processi cognitivi e nel controllo del comportamento

Data inizio
1 luglio 2001
Durata (mesi) 
24
Dipartimenti
Neuroscienze, Biomedicina e Movimento
Responsabili (o referenti locali)
Berlucchi Giovanni

Nel presente progetto di ricerca si esamineranno le interazioni fra visione e tatto confrontando i tempi di reazione a due stimoli simultanei, uno tattile e uno visivo, con i tempi di reazione a stimoli singoli, tattili o visivi. Il risultato atteso in base alle conoscenze già disponibili è una maggiore velocità di risposta allo stimolo doppio bimodale. Poiché non si sa, invece, se lo stimolo doppio bimodale (visivo-tattile) produca risposte più veloci di stimoli doppi unimodali (visivo-visivo o tattile-tattile), una parte centrale del progetto affronterà questo problema. Nel caso di un vantaggio dello stimolo bimodale sugli stimoli doppi unimodali, si esaminerà con il modello di Miller (1982, 1992) la possibilità che il vantaggio sia dovuto a una semplice sommazione probabilistica o a una vera e propria facilitazione nervosa intersensoriale. Inoltre, poiché alcuni dati suggeriscono che le interazioni fra vista e tatto siano particolarmente efficaci quando i siti delle due stimolazioni sono sovrapposti nello spazio corporeo, o per lo meno quando l’attenzione visiva è rivolta alla regione di stimolazione tattile (Honoré et al., 1989; Tipper et al., 1998), si esamineranno le risposta a stimoli bimodali, tattili e visivi, quando le sorgenti degli stimoli coincidono (ad esempio somministrando lo stimolo visivo vicino al sito di stimolazione tattile su una mano) o sono lontane (per esempio quando la sorgente dello stimolo visivo si trova nello spazio extrapersonale, a una distanza irraggiungibile dalla mano che riceve lo stimolo tattile). Infine, si studierà l’effetto della vista indiretta di parti del corpo in uno specchio sulla reattività a stimoli tattili somministrati a quella parte del corpo. Sembra infatti che le interazioni fra afferenze somatiche e afferenze visive nella costruzione dello schema corporeo includano elementi di flessibilità funzionale:
pare che la rappresentazione somatosensitiva corticale di una parte del corpo possa venire attivata non solo da stimoli visivi provenienti da regioni vicine a quella parte, ma anche da stimoli visivi provenienti da regioni vicine alla immagine di quella parte del corpo riflessa dallo specchio (Tipper et al., 1998; Maravita et al., 2001). Alcune di queste domande hanno già trovato una risposta in un lavoro recentemente pubblicato da questo gruppo di ricerca (Forster et al., 2002).
Un altro esperimento riguarderà le interazioni tattili-gustative sulla lingua. Le vie tattili provenienti dalla lingua sono crociate, mentre le proiezioni gustative da ciascuna emilingua si distribuiscono ad entrambi gli emisferi cerebrali, con una netta prevalenza delle proiezioni dirette su quelle crociate (Aglioti et al., 2001). Alcuni pazienti con lesioni dell’emisfero destro, specialmente in sede parietale, tendono ad ignorare stimoli in varie modalità di senso provenienti da regioni corporee od extracorporee controlaterali alla lesione (quindi a sinistra). Il disturbo può manifestarsi anche in forma di estinzione (mancata percezione) di uno stimolo presentato a sinistra simultaneamente ad un uguale stimolo presentato a destra: solo quest’ultimo stimolo viene rilevato (André et al., 2000). In pazienti con lesioni dell’emisfero destro ed estinzione di stimoli tattili applicati all’emilingua di sinistra si esaminerà se esista estinzione anche per stimoli gustativi applicati alla stessa emilingua. Una dissociazione fra estinzione tattile (presente e molto evidente) ed estinzione gustativa (assente o poco evidente) potrà spiegarsi con la diversa organizzazione laterale delle due vie di senso in partenza dalle emilingue.

Enti finanziatori:

Finanziamento: assegnato e gestito dal Dipartimento

Partecipanti al progetto

Michela Romani

Attività

Strutture

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